La matita deve il suo nome a un minerale, l'ematite, tra i primi usato per lasciare dei segni, di colore rossastro. Ematite è infatti un nome dato per indicare la tonalità rossastra tipica del sangue (dalla radice greca aimos, quindi emo-, come in emocromo). Le matite di oggi sono invece per definizione nere o grigie, per l'uso della grafite (dalla radice greca graphein, scrivere), il cui uso si impone quando si brevettano le miscele con gomme che rendono la punta meno fragile.  L'impasto con cui si realizza l'interno della matita dà il nome ai "pastelli" (appunto da pasta), e anche al francese "crayon", che viene dal latino creta.  Penna viene direttamente dal latino pinna, "penna d'uccello", mentre pennello verrebbe da penis, intesa come coda: il pennello è cioè una piccola coda, un insieme di peli che può essere usato per dipingere. Da qui viene anche l'inglese "pencil", che è una derivazione dello...