Quella di Hachikō è una bella storia, che compie cento anni: Hachi, che in giapponese significa "otto", di cui Hachiko è il vezzeggiativo, era abituato ad aspettare in stazione il padrone, il professor Hidesaburō Ueno, agronomo giapponese. Nel 1925, improvvisamente il professore morì, ma Hachiko continuò a recarsi ogni giorno, per quasi dieci anni, ad aspettarlo alla stazione di Shibuya, dove l'uomo partiva ed arrivava in treno tutti i giorni. Il monumento ad Hachiko nella stazione di Shibuya, foto di Darel Low su Unsplash