Il 7 agosto 1974, alle 07:15, il funambolo francese Philippe Petit sale sulla Torre Nord del World Trade Center di New York: lì dei complici gli fanno trovare un cavo di acciaio di circa 3 centimetri di diametro, teso fino alla Torre Sud.

In 45 minuti, Petit percorre i 42,5 metri di cavo otto volte avanti e indietro, con un’asta per aiutarsi nell’equilibrio. 

Alle 8 e poco più viene arrestato dalla polizia di New York.

Vista la grande risonanza dell’impresa, però, Petit sarà condannato solo a delle esibizioni per bambini a Central Park.

Di questa impresa rimane più di un film (l’ultimo, The Walk, è di Robert Zemeckis), e le testimonianze di Petit stesso, autore anche di un formidabile Trattato di funambolismo.

«Quando i carpentieri in legno iniziano a costruire un ponte, quando i maghi esibiscono una cordicella sul palco, quando i bambini giocano a tiro alla fune e quando i funamboli clandestini installano un cavo, c’è sempre un momento in cui il filo penzola liberamente tra due punti, e sorride.», dice Petit.

Foto di Documerica su Unsplash