Nel 1997, in questo giorno, Andrew Wiles si aggiudica il premio Wolfskehl per aver risolto l’ultima congettura di Fermat, una delle equazioni matematiche dalla storia più avventurosa.

Nel 1637, infatti, Pierre de Fermat, aveva scritto sul margine di un libro (sempre di matematica) l’equazione 

specificando che se n>2 non esistono soluzioni intere; aggiunse anche

«Ho una meravigliosa dimostrazione di questo teorema, che non entra nel margine stretto della pagina.»

La dimostrazione di Wiles usa matematica moderna e richiede centinaia di pagine, a fronte di un enunciato molto compatto. Capita, in matematica, ma anche nella vita.

La cosa che trovo meravigliosa qui è però un’altra: come la matematica abbia attirato per più di trecento anni menti brillanti attraverso quesiti come questo. L’ultimo teorema di Fermat è stata una meravigliosa caccia al tesoro su cui in tanti si sono messi alla prova: la passione per lo studio, per le STEM e le STEAM è anche questo.  

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