Il 20 luglio 1924, cento anni fa, nasce la FIDE, l’organizzazione che coordina le Federazioni nazionali di scacchi. Per questo è anche stata scelta come giornata mondiale degli scacchi, celebrata in oltre centocinquanta paesi e da circa seicentocinquanta milioni di scacchisti. 

Gli scacchi sono un gioco antico, che arriva in Occidente nel Medioevo probabilmente dall’India attraverso la Via della seta: sicuramente viene perfezionato in Persia, da cui viene anche il termine “Scacco matto”, che in persiano è “shah mat”, cioè “il re è morto”.

Gioco tra i più incardinati nella nostra cultura, antica e moderna, gli scacchi sono protagonisti di film, romanzi, canzoni… perché propongono in una competizione intellettuale un intero mondo di possibilità, di ruoli, di spostamenti, di modalità di gioco. 

Nella scuola possono essere un potente strumento educativo: se insegnati con l’aiuto dei circoli scacchistici sono un ponte tra generazioni e tra culture, un linguaggio comune; aiutano anche ad allenare la memoria e la pianificazione, le capacità spaziali e proiettive, la concentrazione e il rispetto delle regole.

https://www.un.org/en/observances/world-chess-day

 

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