Il Ferragosto, dal latino Feriae Augusti, è una festa romana che si sovrappone a feste ancora più antiche legate alla fine del raccolto e alle divinità contadine. Il cattolicesimo vi sovrappone l’Assunzione di Maria per occupare la festa (pagana) con una ritualità religiosa.
Il Ferragosto è però rimasta festa tipicamente popolare, legata al mangiare e allo stare insieme.
In Lombardia e in Piemonte era usanza “dare il ferragosto”, cioè denaro o beni commestibili per i dipendenti, fino a inizio Novecento. Nei cantieri edili, con l’avvicinarsi della data, i muratori mettevano spesso in cima al fabbricato in costruzione un grande ramo, la pianta dol faravost.
A Torino le famiglie andanvano tradizionalmente a mangiare nel parco sul Po presso la chiesa della Madonna del Pilone: era la Festa dle pignate a la Madòna dël Pilon.
Nel mare di Cefalù una barca con la statua dell’assunta viene seguita da tante altre barche di pescatori. La stessa Assunta è la protagonista della Vara di Messina, una grande processione che segue un alto carro dedicato alla Madonna Assunta.
A Porto Santo Stefano si svolge il Palio Marinaro dell’Argentario, a Sarteano la Giostra del Saracino, a Cappelle sul Tavo il Palio delle Pupe, a Castelli (Teramo), ci si sfida nel lancio di piatti di ceramica dal belvedere del paese.
Poi, ovviamente, si mangia: pannocchie (l’abruzzese marrocca), piccioni arrosto, cinghiale con la polenta, bomba di riso, gelu di muluna, pollo in umido con peperoni, fettuccine ai fegatelli, galluccio, margheritine di Stresa, il biscotto di mezz’agosto o lo zuccherino montanaro.
E ci si scambia un augurio semplice: buon ferragosto!
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