Il 10 agosto è la famosa notte di San Lorenzo, quando tutti staremo con il naso all’insù a osservare le stelle cadenti sfrecciare nel cielo

Già famosa tra i romani, che la collegavano al culto del dio Priapo e ai lavori nei campi, la notte di San Lorenzo è per tradizione il momento dell’anno in cui ci fermiamo a osservare le stelle cadenti. Certo, oggi sappiamo che le stelle non cadono. Che quelle che vediamo scivolare nell’oscurità sono in realtà delle meteore. E che il fenomeno a cui assistiamo è dovuto al fatto che in quel periodo dell’anno la Terra passa attraverso lo sciame delle Perseidi, che sono appunto delle meteore.

Tutto vero, ma il fascino di quella notte – che possiamo osservare da una spiaggia o da una collina lontana dalle luci della città – resta immutato nel tempo.

Le notti d’estate ci danno anche l’occasione – e il tempo! – per conoscere più da vicino il cielo e i corpi celesti visibili. Magari scaricandosi una delle tante app gratuite sul nostro smartphone, che permettono di dare un nome a stelle e pianeti che brillano nel cielo notturno.

E se invece ne volessimo sapere sul nostro sistema solare e magari realizzarne una vera e propria mappa?