Badge elettronico, tablet, aule tematiche, laboratori di robotica, teatro in inglese e coro: le Piersanti Mattarella di Modena sono tra le scuole più innovative d’Italia. Tanta tecnologia ma soprattutto motivazione, entusiasmo e un lavoro di squadra.

E’ stata inaugurata due anni fa ed è considerata tra le scuole più innovative d’Italia. Stiamo parlando della scuola secondaria inferiore Piersanti Mattarella, dell’Istituto Comprensivo 3 di Modena, che propone un modello lontanissimo dall’idea classica di istituto scolastico e anche di insegnamento. Qui le lezioni si svolgono quasi interamente sui tablet: si è rinunciato all’adozione di buona parte dei libri di testo. Qui sono i ragazzi a spostarsi per seguire le lezioni e sono gli insegnanti ad attenderli nelle aule e nei laboratori didattici. Qui i ragazzi entrano e firmano la presenza col budge elettronico, lasciano i loro effetti personali negli armadietti e girano leggeri, con la borsa messa a disposizione dalla scuola. Qui si seguono lezioni di robotica ma si fa anche teatro in inglese, si va in biblioteca a studiare e catalogare libri (e audiolibri) e si canta nel coro, ma si studiano ovviamente anche le materie più tradizionali.

“Certo, i ragazzi possono vedere e capire come si programmano i robot. Non è fantascienza. Ma non c’è solo questo – spiega il dirigente scolastico, Daniele Barca – cerchiamo di rendere ancora più accattivanti anche le attività più tradizionali. La motivazione dei professori è sempre decisiva. Le Mattarella hanno il vantaggio di essere nuove e pensate in modo innovativo, ma non basta un pilota per una astronave del genere, sarebbe impossibile da soli. Serve l’aiuto di tutti. Così come il nodo non è tanto abbandonare i libri, ma continuare ad utilizzare la testa. Il digitale non deve essere visto come un mostro, ma come una opportunità da sfruttare. Con giudizio, ma sfruttando tutte le possibilità che ci può dare”.

«Una caratteristica di questo comprensivo – continua Barca – è che ogni progetto didattico deve coinvolgere ogni fascia d’età, in una logica di rete. La scuola è di tutto il territorio e l’investimento va fatto su tutti i ragazzi, anche quelli che qui arriveranno nei prossimi anni».

piersanti mattarella modena

In più vuole diventare punto di incontro per il quartiere, questa scuola, uno spazio civico a disposizione di funzioni extrascolastiche con forte valore di aggregazione sociale. Laboratori, corsi, incontri con autori, serate a tema: il calendario di iniziative per arricchire le proposte sociali, formative e culturali del territorio davvero non mancano.

«Ci sono le serate Mattarella – continua a spiegare Barca – dove la scuola si apre alla città con l’obiettivo della conoscenza. Non siamo dei fenomeni. Proviamo solo a vivere la scuola a 360 gradi per la fortuna che abbiamo di essere in questo spazio».

Organizzata su due piani, la Piersanti Mattarella ha 13 aule scolastiche, 3 laboratori speciali, un’aula interciclo, diversi locali di servizio. Al piano terra ci sono segreteria, spazi per insegnanti e una sala di lettura. Vicono all’ingresso si trova la palestra e lo spazio per attività teatrali. La mensa scolastica è collegata con il verde esterno. L’atrio collega visivamente e architettonicamente gli spazi e i volumi e può essere utilizzato anche per funzioni extrascolastiche, mostre e incontri. Agorà, lo chiamano, non atrio, e in effetti svolge egregiamente il suo compito di ampia piazza coperta pluri-funzionale.

Gli edifici sono tutti progettati secondo le normative scolastiche e di sicurezza vigenti: le strutture portanti sono dimensionate nel rispetto della normativa antisismica mediante un sistema strutturale a telaio portante in cemento armato, tamponamenti e copertura altamente isolanti con elevate prestazioni ed efficienza termica sia invernale che estiva. La scelta dei materiali come meglio descrive la relazione tecnica, si basa sul rispetto dei principi della bioarchitettura e della bioclimatica e si caratterizza per l’uso di materiali a basso impatto ambientale, certificati, che garantiscono efficienza energetica e salubrità degli ambienti. La scuola è in classe energetica A. Sono previsti sistemi tecnologici a basso consumo e ad elevate prestazioni per garantire il massimo comfort nelle diverse condizioni climatiche, con sistemi di produzione che utilizzano fonti rinnovabili, in particolare sistemi fotovoltaici e solare termico che rendono il consumo della struttura prossimo a zero.