Benvenute e benvenuti in Communitì, un social pensato per discutere di scuola e di educazione, di didattica e di insegnamento, di materie curricolari e di competenze speciali.
Benvenute e benvenuti agli educatori ed educatrici, a insegnanti e docenti, genitori e semplici curiosi.
Come funziona Communitì?
Anzitutto: è uno strumento in divenire, adesso in versione Beta. Segnalateci le cose che non funzionano e le risolveremo insieme.
Per crescere abbiamo bisogno di voi.
La prima cosa che vi è chiesta è di fare un profilo: serve per farvi conoscere, e potrete aggiornarlo.
Dentro la Bacheca, che è dove siamo, si svolge invece la vita della Communitì.
C’è una lunga colonna di contenuti che si presenta come un blog, cioè va indietro nel tempo, ma che è scritto da più persone: ci sono Storie, Articoli e Kit educativi (oltre ad altri contenuti). Le Storie sono create in parte degli utenti, in parte dalla redazione della Communitì e di Occhiovolante.
Cosa si può fare?
Sotto ogni Storia vi compaiono questi quattro simboli: sono strumenti di interazione già disponibili.
Il primo a sinistra è il segnalibro: serve per prendere nota dei contenuti su cui vorrete tornare.
L’ultimo a destra è un cuore: serve per dire che quello che avete letto o visto vi è piaciuto. Lasciare cuori serve per aiutarci a creare contenuti interessanti e per gratificare chi ha scritto qualcosa che vi pare utile. Usateli.
La freccia è il tasto delle condivisioni: serve per condividere un articolo o una storia altrove, sui social o per mail e messaggio.
Il fumetto serve per i commenti: lasciare un commento è un modo per animare la discussione, ma anche per raccontare uno spunto che avete preso o qualcosa che avete fatto in classe o a scuola. È prezioso, perché aiuta a creare percorsi comuni, e perché può servire a tutti per capire cosa e dove approfondire.
Foto di Andrew Moca su Unsplash
Di cosa si può parlare sulla Communitì?
Di tutto, certamente. In modo educato, perché crediamo profondamente nel potere rivoluzionario della gentilezza.
Partiamo dalle cose comuni: siamo qui perché siamo interessati alla scuola, all’educazione, all’insegnamento, alla didattica.
Ci interessa ogni sperimentazione, ogni modo di proporre contenuti curricolari e non. Raccontateceli. E raccontateci cosa vi piace e vi interessa a partire da quello che trovate già.
Cosa sono le rubriche?
Alcuni contenuti sono aggiornati quotidianamente: sono le rubriche Calendaltro e In altre parole.
Sono il nostro modo di darvi il buongiorno.
Se avete dei suggerimenti, usate gli strumenti che già ci sono: per esempio, lasciateci un commento.
Vi aspettiamo
In Copertina: Foto di Joanna Kosinska su Unsplash